Shakespeare, prima del calcio d'inizio

Il mio primo Shakespeare di Luca Ragagnin

Shakespeare, prima del calcio d’inizio

Il ciclo After Shakespeare, che la Fondazione TPE dedica ai 400 anni dalla morte del Bardo, continua questa sera e domani alle 19. L’appuntamento è con A Losing Suite di Sergio Pierattini, con Tatiana Lepore e la regia di Alberto Gozzi, in scena alla Sala Prove del Teatro Astra.

Abbiamo chiesto ad alcuni amici del blog di raccontarci il loro Primo Shakespeare attraverso un racconto/ricordo/aneddoto.

Ringraziamo Luca Ragagnin, scrittore, poeta e paroliere, che ci ha regalato questi ricordi:

 

”Shakespeare da ragazzino fu per me una sorta di falsa partenza. I miei ricordi “shakespeariani” più cari sono legati a due persone in particolare che, qualche anno più tardi, me lo porsero come un amico, una guida moderna per la vita che stavo vivendo. Elena De Angeli era diventata il mio editor e, una volta alla settimana, mi invitava a casa sua per una cena o un aperitivo stracolmo di chiacchiere letterarie, di consigli, di scambi di letture. Fu così che, molte cene (o aperitivi) più tardi mi parlò del suo adattamento per i ragazzi de La Tempesta. Mi procurai una copia del volume e da quello incominciai a rileggere ciò che già conoscevo e a leggere il “nuovo”. Ma lo Shakespeare che in gioventù mi aveva sconvolto era quello dei sonetti, e qui entra in gioco la seconda persona, Malcolm Skey, un fine anglista e un uomo dalla cultura impressionante. Veniva ogni tanto a casa mia per vedere qualche partita di calcio e, prima del calcio d’inizio, quasi come un rito, era solito recitarmi a memoria un sonetto. Mi annunciava il numero in italiano e poi, con un registro da attore consumato e una dizione inarrivabile, incominciava. Era una delizia ascoltarlo. A queste due persone scomparse precocemente e che così tanto hanno operato per la cultura italiana da dietro le quinte, dedico il ricordo del “Mio Bardo”.

Luca Ragagnin